11 Giugno 2020
Con la Legge di Bilancio 2020 i due balzelli IMU e TASI vengono riuniti in un’unica tassa al fine di semplificarne il pagamento.
Si attende ancora di sapere se e quali Comuni decideranno di prorogare la scadenza della prima rata, ma bisogna chiarire che, in tal caso, si tratterà sempre di uno slittamento e non di una cancellazione.
Per gli immobili non strumentali, cioè non destinati all’esercizio d’impresa, non cambia sostanzialmente nulla.
L’unica novità importante riguarda gli immobili strumentali per i quali è stata introdotta una deducibilità dell’imposta pari al 50%.
Ricordiamo inoltre che con il Decreto Rilancio è stata disposta la cancellazione della prima rata per gli immobili in categoria catastale D/2, a condizione che il proprietario ed il gestore della struttura coincidano.
Tutti i proprietari o titolari del diritto reale su prime case di lusso e su immobili diversi dall’abitazione principale, cioè quello in cui si ha effettivamente la residenza.
Si parte dalla rendita catastale dell’immobile, la quale andrà prima rivalutata del 5%, il risultato moltiplicato per uno dei coefficienti riportati di seguito in base alla categoria catastale ed infine quest’ultimo risultato moltiplicato per l’aliquota deliberata dal Comune in cui si trova l’immobile (nel caso in cui il Comune non si sia espresso sul tema, si applica quanto stabilito dal Mef).
Oltre ai casi particolari per i quali i singoli Comuni possano aver deliberato, come ad esempio nel caso di un immobile di proprietà di una persona ricoverata in una casa di cura e non ceduto in locazione, sono previste agevolazioni per:
Le scadenze
Per quanto riguarda gli immobili ubicati nel Comune di Roma si rimanda al calcolatore messo a disposizione sul sito istituzionale del Comune: https://www.comune.roma.it/IucWeb/iuc/home
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