Impianti a norma: l’importanza nella vendita di un immobile

13 Novembre 2020
Uno degli aspetti che viene spesso sottovalutato quando si deve vendere un appartamento è quello dello stato degli impianti posti all’interno dell’immobile.

Andiamo quindi a vedere in modo sintetico gli aspetti principali a cui prestare particolare attenzione onde evitare anche di incorrere in contenziosi con l’acquirente.

 

Che cosa sono le certificazioni degli impianti

Quando si realizza un qualsiasi impianto all’interno di un appartamento, alla fine dei lavori deve essere rilasciato dalla ditta che li ha eseguiti un’attestazione che certifichi che gli impianti sono stati realizzati a regola d’arte ed in conformità alla normativa vigente.

Questo garantisce che chi vive nell’appartamento non veda messa a rischio la propria incolumità fisica.

 

E’ obbligatorio consegnare le certificazioni degli impianti all’acquirente?

La normativa in materia non impone alcun obbligo in capo al venditore nei confronti dell’acquirente di dover consegnare un immobile dotato di impianti conformi alle norme vigenti né tantomeno di dover consegnare le certificazioni degli impianti stessi.

Bisogna, però, sottolineare il fatto che la dotazione delle certificazioni di conformità accresce sicuramente il valore economico dell’immobile.

 

Assenza delle certificazioni di conformità 

I motivi per i quali gli impianti potrebbero risultare sprovvisti delle certificazioni potrebbero essere diversi:

  • la realizzazione risale a molti anni fa;
  • i lavori sono stati eseguiti da qualcuno che non era abilitato a rilasciarle;
  • sono andate perdute.
  • ecc…

 

Pertanto, a seconda della situazione, è importante capire se ci sia o meno la possibilità di ottenere le certificazioni, ad esempio ricontattando la ditta che ha eseguito i lavori per farcene ridare una copia.

Qualora, per risparmiare o per altri motivi, ci si fosse affidati al “fai da te” oppure a ditte non autorizzate, non dobbiamo dimenticare, come detto sopra, che avere impianti a norma garantisce l’incolumità nostra e di chiunque soggiorni all’interno dell’abitazione.

 

Cosa fare per evitare futuri contenziosi con l’acquirente?

Una volta dell’assenza delle certificazioni e dell’impossibilità di riottenerle, è di fondamentale importanza specificarlo sin dall’inizio delle trattative (e cioè già prima della sottoscrizione della proposta di acquisto o, in caso di assenza di questa, del contratto preliminare) ed inserire nell’accordo un’apposita specifica nella quale l’acquirente dichiara di:

  • essere consapevole della non conformità degli impianti;
  • aver preso atto dell’assenza delle certificazioni;
  • averne tenuto conto nella determinazione del prezzo;
  • esonerare il venditore dal doverle fornire.

 

In questo modo, l’acquirente sarà stato reso edotto sulla situazione ed in futuro non potrà pretendere nessuna riduzione di prezzo o rinunciare all’acquisto senza subire la perdita delle somme versate.

 

Conclusioni

Nella compravendita di un immobile è quindi fondamentale non essere superficiali perchè in caso di contenziosi si rischierebbe di perdere molti soldi.

Perciò il consiglio resta sempre quello di affidarsi ad un professionista esperto che vi possa tenere al riparo di guai.

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